Un diamante a Fermo: Biblioteca Romolo Spezioli


Come abbiamo ricevuto la mail di Marche Tourism, in merito alla "Notte dei Musei Marche"... Non abbiamo esitato nemmeno un minuto, sia nell'accettare la proposta e sia nella scelta della meta. Frequentiamo molto Fermo, soprattutto in estate durante i mesi di luglio ed agosto, per il celebre "mercatino". Circa 4 anni fa, visitammo la biblioteca Romolo Spezioli, che causa il terremoto del 2016, è stata riaperta lo scorso luglio. Una sezione è ancora in ristrutturazione, ma piano piano sarà tutto come prima. Comunque, abbiamo preso: zaino, reflex e cellulare e siamo partiti!
Sembra scontato dirlo, ma l'evento (solo su prenotazione) è andato SOLD OUT in pochissimi giorni. E siamo riusciti a beccare gli ultimi 2 posti liberi, con la visita delle 23:00.
Il ritrovo è stato al centro informazioni, al Palazzo dei Priori.
Era possibile ingannare l'attesa, utilizzando gli occhialini per la realtà virtuale.
In pratica era possibile osservare gli interni dei vari palazzi della città, stando tranquillamente seduti.
Consigliamo a tutti di provarli, sono divertentissimi!
Alle 23:00 in punto, in nostro tour ha avuto inizio...
Eravamo una trentina di persone, divisi in due gruppi.
Come guida avevamo la mitica Irene, bravissima e simpaticissima.
Abbiamo avuto l'occasione di conoscerla l'anno scorso, quando abbiamo visitato le Cisterne Romane (https://princesstravelblog.blogspot.com/2018/02/fermo-le-cisterne-romane.html) ed il Teatro dell'Aquila (https://princesstravelblog.blogspot.com/2018/02/fermo-teatro-dellaquila.html).
Altra chicca da vedere in "quel di Fermo".


La biblioteca civica Romolo Spezioli si trova in Piazza del Popolo a Fermo (Marche).
Celebre per qualità e quantità di libri, si colloca tra le prima 20 biblioteche italiane.
Nasce nel 1688, per volontà del cardinale Decio Azzolini, la famosissima "Sala del mappamondo".


Il patrimonio della biblioteca è veramente importante: (mi sono aiutata con qualche ricerca nel web)
- Patrimonio Librario: codici manoscritti pari a 127, 3000 manoscritti, e 350.000 tra volumi ed opuscoli;
- Periodici: 911 spenti, 110 correnti;
- Stampati Musicali (N.C.);
- 4254 Disegni;
- 6500 Incisioni;
- 12 Dipinti a olio;
- Oltre 300 ex libris;
- 57 Microfilm;
- 23000 Miscellanee;
- Monete;
- Fondi Speciali Librari.


L'ingresso alla biblioteca è libero, mentre per accedere alla "Sala del Mappamondo" e per visionare i dipinti a olio basta pagare 1 euro per accedere alla seconda parte della visita.

Per "La notte dei Musei Marche" è stato gratuito.


La sala del mappamondo è denominata così, per la presenza al suo interno di un bellissimo globo.
Venne creato nel lontano 1713, opera dell'abate Moroncelli. Se osservato da vicino, noterete che la superficie non è completamente levigata. Infatti, si tratta di una serie di pezzi sovrapposti e collegati. Inoltre, come indicato dalla guida, i poli sono leggermente schiacciati, sintomo del rinnovamento della concezione di terra sferica.
Con una piccola torcia, la nostra guida ci ha fatto osservare le varie sfaccettature della cartina geografica. Ma... Non vi diciamo nulla, altrimenti dove sta la sorpresa?
Osservandolo penserete: " Ma come diavolo è entrato in questa stanza?".


La risposta non è sicuramente la porta, anche perchè stiamo parlando di una circonferenza di 2 metri, quindi non indifferente.
Altra risposta non plausibile è che sia entrato a pezzi.
Si dice che sia entrato in quella stanza, calandolo dal tetto!
Alzate gli occhi, ed ammirate il soffitto a cassettoni in legno intarsiati.


Verso l'uscita invece, potrete ammirare un dipinto di Rubens, ovvero "L'adorazione dei Pastori".
Venne commissionato all'artista da Flaminio Ricci, e consegnato in brevissimo tempo per la chiesa di San Filippo Neri (sempre a Fermo). Il dipinto ricorda molto i tratti del Caravaggio, un emblema per l'artista.
Viene rappresentato il momento in cui i pastori raggiungono la capanna della natività.
La rappresentazione classica, presenta una contaminazione non indifferente...
Non notate una signora anziana, con le mani alzate verso la luce che emana il bambino?


Anche qui, le ipotesi sono molteplici...
La più plausibile ipotizza che, si tratti di una levatrice incredula del protovangelo di Giacomo, nell'atto di alzare le mani sanate al cielo.
Per concludere non posso far altro che ringraziare www.destinazionemarche.it (blog ufficiale del turismo della Regione Marche); www.regione.marche.it (sezione Musei); ed infine https://fondazionemarchecultura.it/ (che ha prestato supporto organizzativo al progetto Grand Tour Musei).
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