Fermo: Le Cisterne Romane

Da quando ho iniziato a scrivere dei miei viaggi, mi sono resa conto che non si finisce mai di esplorare e di imparare!
E soprattutto ho capito di essere circondata di luoghi belli da visitare assolutamente.
La mia regione (Marche) racchiude tanti piccoli diamanti, ed essendo una meta "economica" è ideale per tutte le tasche, per tutte le età e per tutte le tipologie di persone dai single alle famiglie.
Quindi se non avete intenzione di privarvi di una mini vacanza, senza spendere un patrimonio... Visitate le Marche! E soprattutto è necessario il turismo per risollevare il paese dai gravi danni del terremoto, ma ve ne parlerò nei prossimi post.
Quindi non vi basta altro che prenotare, ed il gioco è fatto.
Se vi state aggirando nei pressi della città di Fermo, parcheggiate la vostra auto e scendete, perchè ne resterete piacevolmente sorpresi...
Oltre alla suggestiva passeggiata tra i vicoletti e la magnifica piazza (che sembra una sorta di sfondo per un'opera teatrale), non esitate a recarvi presso il "Centro Informazioni" con l'ingresso di fianco al monumento del Papa Sisto V e prenotare il pacchetto visite a solo 8 euro.
Il biglietto comprende:
- Cisterne Romane;
- Teatro dell'aquila;
- Passeggiata tra le vie di Fermo, fino al quartiere ebraico;
- Visita alla Chiesa di San Filippo;
- Il meteorite.
Per evitare di essere prolissa in questo post, ho deciso di suddividerlo in più parti.
Vi avverto, lo staff del centro informazioni non è gentile... di più!!!
La fortuna mia e di Stefano è di sicuro stata quella di fare la visita guidata completamente da soli, non so a quanti altri potrà accadere.
La prima tappa è stata alle Cisterne Romane che si trovano nella parte inferiore rispetto alla piazza.
La location è particolarmente fresca, quindi se la visitate in estate vi consiglio l'utilizzo di una felpa, credetemi!




Saliamo 4 scalini e si apre un corridoio a volta di costruzione recente rispetto alle cisterne che troverete poco più avanti.
Troverete 30 stanze comunicanti disposte in 3 file parallele, in passato le cisterne venivano chiamate "piscine epuratorie" e rappresentano un complesso archeologico di 2.200 metri quadri.
La costruzione risale al I secolo d.C. e rappresentano una magnifica opera d'arte idraulica usata in passato per l'approvvigionamento idrico della città.



Poi la guida vi spiegherà il funzionamento, come avveniva la pulizia e l'aerazione e le diverse modifiche e modalità di utilizzo delle cisterne nel corso del tempo.
Recandovi verso l'uscita, potrete notare sulla sinistra una serie di cupole basse basse, che venivano utilizzate dai frati del convento sovrastante le cisterne, per la produzione del vino.


Poi la visita è proseguita...

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